Recensione – L’italiana che salvò il mondo di Emanuela Mol

Emanuela Molaschi

“L’italiana che salvò il mondo” di Emanuela Mol (Emanuela Molaschi), pubblicato su Kindle, è un romanzo carico delle emozioni trasmesse dall’autrice, che parla di una malattia che affligge anche lei in prima persona. L’accenno a questa condizione fisica viene inserita nella storia perché “se ne parla troppo poco, non si è ancora in grado di riconoscerla facilmente e di dare efficaci cure per rendere tutto più vivibile“. In questo modo, la scrittrice spera di poter sensibilizzare i malati in modo che non si nascondano più.

Mordente, sagace, promettente, lo stile di quest’autrice emergente è capace di catturare fin dalle prime pagine, in questo volume che è il primo della saga “Viola: FIBROMIALGIA si può fare. Storie su e per ragazze fibromialgiche forti“, seguito da “La Befana Vien dal Nord”, di più recente pubblicazione. Un romanzo che riesce a sorprendere e a far riflettere, grazie a una trama molto particolare che vi riporto qui di seguito.

Trama:

Dopo 10 anni, una giovane italiana è nuovamente ospitata da ricchi irlandesi. Fra invidie e vecchi rancori, la ragazza scoprirà un piano pericoloso per tutta l’umanità. La fantascienza consiste nell’immaginare cosa sarebbe successo se un virus letale capace di creare una pandemia, non fosse mai stato liberato.

Per quel che concerne la malattia citata è reale, e ciò che si può fare nonostante essa lo è altrettanto. Non è vero che chi ha la fibromialgia poi torna sempre al suo peso. C’è chi non torna più indietro nonostante l’impegno. Chi ha questa versione della malattia, ho notato, tende a nasconderla più degli altri con la stessa sindrome. Anche per quel che riguarda la strana forma di fotofobia che l’autrice ha vale la stessa cosa. Per questo, auspica che presto ci sia un mondo libero da fibromialgia e fotofobia.

Questa è un’opera di fantasia nata durante il 2020, ed è liberamente ispirata alla miniserie “Nel Bianco” di Ken Follett.

Valutazione: ★★★☆☆

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